SPIEGAZIONE: Questo segno rappresenta un santo qualunque del quale si recita la novena, per uno scopo determinato, secondo le indicazioni delle nostre opere. Per esempio, può rappresentare San Nicola, San Germano, ecc.; nello stesso modo il segno che si trova più avanti (N° 44) rappresentante San Colombano può essere applicato ad un altro santo, o il segno N° 37 (L'Angelo della Preghiera) può rappresentare una santa, alla quale si chiede protezione in questa o in quella circostanza: tutto dipende dall'intenzione e dalla benedizione data al pentacolo.
Ecco ciò che noi leggiamo in epigrafe sulla presente illustrazione: Qui eduxit vinctos in fortitudine, similter eos qui exasperant, qui habitant in sepulcris: E' Lui, per la sua potenza, che libera coloro che sono incatenati, così quelli che si disperano, o che sono come sepolti in fondo ad una tomba.
APPLICAZIONE: Oltre a un'applicazione generale, in una novena a un santo qualunque, secondo i casi più diversi come noi abbiamo appena spiegato, questo segno ha una applicazione particolare nelle situazioni più dubbiose, difficili, imbarazzanti, pressanti, reputate impossibili, disperate. E' utile per i prigionieri, per coloro che sono impigliati in nodi difficili da sciogliere. E' necessario a quelli che sono nella disperazione e come sepolti per morte precoce. Al raggio della Fede, al calore della Preghiera si accende di un chiarore più radioso, la fiamma della Speranza.