BASSA MAGIA 0 MAGIA PRIMITIVA, MAGIA SALOMONICA 0 MAGIA TRADIZIONALE, MAGIASUPREMA

Pu� tornare utile accennare alle differenze sostanziali di questi tre modi di intendere l'azione. Quella riportata nel titolo qui sopra �, a grandi linee, l'unica vera classificazione sensata. Mentre hanno poco significato le distinzioni che parlano di magia nera, bianca o rossa, ecc. dove spesso si vuoi far intendere che la cosiddetta magia bianca sia pi� debole della nera, la quale servirebbe per non precisate opere di fattucchieria e di commercio con le forze del male. Questa classificazione, di stampo un po' troppo medievale, non ha senso perch� la Magia vuole essere semplicemente una SCIENZA che studia determinati aspetti della natura, i quali sembrano sfuggire alle regole dettate dalle attuali conoscenze, e che comunque presuppone come punto di partenza, l'inscindibilit� di SPIRITO e MATERIA. Non bisogna quindi confondere una SCIENZA con le sue possibili applicazioni, le quali possono essere bianche o nere, ossia buone o cattive, a seconda dell'uso che se ne fa, cos� come succede per ogni altra disciplina, ma di per s� la Magia non ha nessun colore.

Un concetto che voglio ribadire � che la Magia studia fenomeni reali della natura, e cerca di scoprirne le leggi, le quali, se esistono, possono essere altrettanto RIGOROSE E RAZIONALI come quelle di ogni altro ramo dei sapere. Alla base di tutto vi � l'assunto che il pensiero non � solo un fenomeno che avviene nello spazio virtuale della scatola cranica, ma � una energia che occupa una sua propria dimensione, e che segue regole non capricciose, e che infine possa, in diversa misura, veicolare una volont� attiva. Questo modo di ragionare non � per niente nuovo a nessun popolo e a nessuna cultura. Il furore di popolo, ossia la contagiosit� del pensiero collettivo non � un concetto nuovo, non nuovi sono i tentativi di spiegare la cosiddetta psicologia delle folle, dove a qualsiasi attento osservatore non pu� sfuggire il fatto che in quei casi si vada ben oltre a ci� che � spiegabile come semplice suggestione verbale (magari indotta da un gruppo di trascinatori). La forza di un pensiero collettivo � autoalimentante, e pu� divampare (come succede talvolta negli stadi o come succedeva nelle sommosse e nelle rivoluzioni) annullando le volont� dei singoli, che presi ad uno ad uno, sono tutti tranquille persone. Certamente concorrono molti fattori, come lo spirito di gruppo, l'insoddisfazione, e cos� via, ma � la forza di un pensiero collettivo, che diviene una volont� pi� forte della volont� dei singolo, a spingere ciascuno a commettere azioni normalmente represse dai freni inibitori. Quale sia il rneccanismo � opinabile, che esista questo fenomeno � una verit�, ci� che dobbiamo imparare a fare � di non scartare subito ogni ipotesi che comprenda elementi spirituali, in fondo noi non siamo che i nostri pensieri: oppure ci ostiniamo a negare che ci possa essere qualcosa oltre la materia, la quale, in fondo non � che un nostro pensiero. Ho fatto questa premessa per poter meglio spiegare il meccanismo che sta alla base della BASSA MAGIA, che � sempre una MAGIA COLLETTIVA, TRIBALE.

1) LA BASSA MAGIA.

Il concetto alla base dei riti tribali, a cui possiamo ascrivere anche la ben nota magia brasiliana, � che il pensiero eccitato e sincronizzato di un gruppo di persone pu� essere opportunamente scagliato verso un preciso obiettivo. In queste cerimonie, vie � sempre un personaggio, capace di raccogliere le energie prodotte e di indirizzarle nel modo voluto. Il sincronismo dei pensiero viene ottenuto con danze ritmiche, suoni assordanti, sostanze psichedeliche, l'eccitazione pu� essere facilitata da aspetti orgiastici, sacrifici di animali, e cos� via. Quando il gruppo ha raggiunto la tensione desiderata, lo stregone (o sciamano che dir si voglia) servendosi di un testimone visibile quale un bastone o una spada, scaglia l'onda d'urto dei pensiero collettivo verso chi si vuole colpire. Alla fine tutti i partecipanti sono stremati e svuotati di ogni forza. Spesso in questi Riti si invocano basse Entit�, la maggior parte delle quali sono preludio delle "eggregori' della Magia Salomonica o Tradizionale.

2) LA MAGIA SALOMONICA o LATRADIZIONE.

Che la Magia esista dalla notte dei tempi lo testimoniano le pitture rupestri e i graffiti, sul cui significato magico oggi sono tutti d'accordo, come, stranamente, sono pure tutti d'accordo che fossero solo espressioni di ingenuit� primitiva, eppure, visto che nessuno, oggi tra i vivi, c'era per vedere di persona, il rigore scientifico dovrebbe imporre il dubbio metodico, infatti senza l'esperimento l'empirismo dovrebbe essere cieco (e muto): sono anche queste le piccole prepotenze che si ammantano di scienza, quando sono invece semplici supposizioni. Il buon senso comune non � un metodo scientifico, n� sarebbe servito a Colombo per raggiungere le Indie navigando verso occidente.

Con questo non voglio affermare che, secondo me, i graffiti avessero un grande potere magico, ma certamente vanno rispettati, poich� erano la massima espressione di un tempo, in cui l'universo appariva animistico, e forse, dunque lo era, se � vero che oggi siamo tanti certi che sia relativistico, come fummo tanto certi che era copernicano e come fummo tanto certi da mettere al rogo della gente, quando era tolemaico.

La Magia Salomonica, � una Magia verbale, ossia tramandata oralmente. In un simile sistema ci� che resta � il NOME, che diviene NOME DI POTENZA. Usando i NOMI e inquadrandoli in figure geometriche si hanno i TALISMANI SALOMONICI, nei quali la figura tracciata serve solo a dar peso ad un altro oggetto verbale, ossia il NUMERO. Nomi e Numeri, per tradursi in azioni, devono essere agganciati a dei contenuti, da qui la necessit� di ripetute consacrazioni, in modo da LEGARE LA VOLONTA! DI CHI OPERA AL NOME E AL NUMERO. Impresa non facile. La Tradizione supero in parte questa difficolt�, tracciando SEMPRE LE STESSE FIGURE GEOMETRICHE a cui vennero attribuiti, in base alle azioni, le varie sfere planetarie. Ogni consacrazione della stessa figura, nel corso dei secoli, potenziava un cosiddetto eggregoro ossia un serbatoio di pensiero collettivo associato a quel preciso Talismano. Resta per� il fatto che nei simbolismi geometrici e Nomi della Tradizione non � contenuta l'azione, la quale discende solo dalla potenza di un eventuale eggregoro, la cui consistenza, se non alimentata, � destinata a spegnersi nel tempo. Questa � la teoria della Magia Salomonica, vera o non vera, cos� dice la Tradizione. A voi giudicare.

3) LA MAGIA SUPREMA.

L'evoluzione successiva del simbolismo esoterico � stata quella di tracciare figure che avessero gi� in s� l'azione. Quindi niente necessit� di eggregori, pi� o meno impuri, per alimentarli, niente Nomi cabalistici o necessit� di lunghe e ripetute consacrazioni. Con la Magia Suprema per� si fa avanti un nuovo concetto, gi� di per s� anticipato da occuitisti dei passato, ad esempio Agrippa parlava della dignificazione di chi opera. Ma questo � un discorso a parte che riprenderemo. li concetto basilare, ovviamente da dimostra re, del nuovo sistema esoterico � che nell'oggetto usato � contenuta l'azione, scritta in un LINGUAGGIO SIMBOLICO SUPREMO. Il linguaggio � preciso, ma altamente complesso, non � immediatamente traducibile in linguaggio umano, in esso vi sono oggetti che potremmo definire degli IPERCONCETTI ossia enti collettivi di associazione spazio- temporale molto estesi, ci� non toglie per� che non ci sia una chiave di lettura. Inutile per� � la padronanza di tale linguaggio senza la dignificazione, sarebbe un corpo senza anima, mentre abbiamo sempre detto che la realt� � SPIRITO+MATERIA, cos� � anche per un Talismano. Insomma non � un disegno, per quanto significativo, che ha potere, ma � chi lo traccia o chilo consacra che ha potere, potere che non � mai disgiunto dal sapere, e nel disegno tracciato � contenuta l'azione. E qui siamo giunti all'ultima tule, spingersi oltre non si pu�, chi avr� buone gambe sapr� camminare da solo: l'Anno Magico � qui per tutti, il resto, come si suoi dire, � accademia.