I MANDALA
Mandale
del Cielo Posteriore [immagine tratta da Il Grande Libro dei Mandala [Edizioni
Mediterranee].
Mandala
dei Cielo Posteriore. I Mandala sono una forma di yantra (strumento, mezzo,
emblema), posti in concreta corrispondenza con un attributo divino, una figura
d'incantesimo (mantra) o con un concetto metafisico. Esistono testi come il
Shil-Chakra-Sambhara-Tantra che forniscono regole per creare nel migliore dei
modi queste immagini mentali. Possono essere usati semplicemente come medium
per la meditazione oppure come strumenti rituali. Rappresentano, in un certo
senso, un Atanor, ovvero uno 'spazio chiuso" che contiene il tutto e che
opera la trasformazione. Sono porte per accedere ad una visione substanziale,
aperte su due dimensioni. Sono anche una `quadratura circuIi che focalizza e
mette ordine; sono una proiezione mentale che ritorna arricchita di elementi
trascendenti. Nel 'Mistero dei Fiore d'Oro” viene esaltato l'uso dei Mandala
per la circolazione e la 'cristallizzazione"della Luce.
La
Grande Pietra del Calendario Messicano.
Navajo
e persino i Pentacoli e i Talismani Salomonici e i rosoni delle cattedrali cristiane.
La differenza tra questo tipo di rappresentazione e il linguaggio simbolico
dell'Arte Suprema, sta nel fatto che i Mandala, al pari dei Pentacoli Salomonici,
non contengono già l'Azione, ma sono una porta, una via per accedervi. Lo
stesso concetto tracciato invece nel linguaggio simbolico dell'Arte Suprema
contiene già l'azione, anzi, è già esso stesso l'azione realizzata nella dimensione
spirituale, senza bisogno di alcuna mediazione. L'Arte Suprema ha abbandonato
la struttura simmetrica e il centro, proprio perché non è antropocentrica, non
deve ciò risultare comprensibile all'uomo, ma a menti molto superiori, e non
è una via per l'azione, né rappresenta l'azione ma è l'azione voluta.