Harvest Home (Michaelmas) 29 Settembre Festa di mezzo Autunno
L'EQUINOZIO D'AUTUNNO - Michael Superno
Siamo giunti
all'Equinozio d'Autunno, ultimo fondamentale Festival di questo Anno Magico. E'
questo il Festival dell'Infinito, della Consacra�zione e della Rinascita.
Molteplici e fondamentali sono i significati esoterici dell'Equinozio d'Autunno,
e altrettanto importanti sono le azioni pratiche. Siamo all'Equinozio d'Autunno
d'ora in poi le ore di buio saranno prevalenti rispetto a quelle di luce.. Le
forze solari, che hanno completato la maturazione del Frutto della Grande Opera
(Festival del Raccolto ‑ 31 luglio) sembrano ora soccombere sotto il segno
della Bilancia (esal�tazione di Saturno e caduta del Sole), tutto il lavoro
compiuto sembra vanificarsi, mentre la Tenebra, intesa anche come cecit� dello
spiri�to, si fa avanti secondo il ciclo eterno del Ser�pente. E' proprio in
questo punto cruciale del�l'Anno che l'Arte pone il maestoso Festival di
Michael Superno, il Signore assoluto della Luce, il padrone del Fuoco Filosofico
pi� sa�cro, l'Eterno Vincitore di ogni forza oscura.
Egli attende l'Iniziato nella Caverna Cosmica, che gi� fu di Mitra e di Apollo, e che compare in ogni solenne pratica di iniziazio�ne ai Misteri, in cui risplende una Nuova Luce, pi� vera ed immortale capace di libe�rarlo dal ciclo del Serpente.
L'Equinozio
d'Autunno indica l'inizio della discesa dei Sole al di sotto dell'orizzonte
celeste,.d'ora in poi il giorno si accorcer�, le ore di buio fino all'Equinozio
di Primavera (21 marzo) prevarranno su quelle di luce. La Luce dell'iniziato
invece, � proprio da questo punto che inizia ad aumentare, � come se egli si
allontanasse dal ciclo delle stagioni (che ci ricorda il Serpente Ouroboros, il
simbolico serpente o drago che si morde la coda), per continuare ad ascendere
verso il Sole, mentre il resto dei mondo comincia l'inesorabile discesa nel buio
dell'inverno. E' come se Egli fosse fisso verso una verit�, dalla quale pi�
nulla lo pu� rigettare nelle tenebre dell'ignoranza, ed Artefice Sommo di
questa conti�nua ascesa verso la conoscenza � il Rito Esoterico dell'Arcangelo
Michael.
L'ARABA
FENICE
Con il
Festival di Michael Arcangelo si chiude un Anno Magico, ad Halloween (31
ottobre) tutto deve ricominciare: la natura ha prodotto i semi, che cadendo nel
terreno daranno origine ad una nuova vita; il chicco sepolto sottoterra muore
affinch� una nuova pianta possa nascere. Questo � il ciclo del Serpente e
questo � il ciclo a cui sottostanno tutti gli esseri viventi, la cui vita �
destinata a terminare per continuare simbolicamente in quella della loro prole.
Questo � vero per ogni essere vivente, ma con una eccezione: dice Ovidio nelle
"Metamorfosi": �Haec tamen ex aftis generis primordia ducunt; una
est, quae reparei seque ipsa resemi net, ales: Assiri Pboenica vocant.�,
ovvero: Tutti questi corpi (viventi), comunque, traggono origine da altri: unico
a riseminarsi e a generarsi da s� � un uccello che gli Assiri chiamano Fenice.
La Fenice, spiega ancora Ovidio, non si nutre n� di chicchi di grano n� di
erbe, ma di lacrime di incenso e di succo di amomo. Ovviamente la Fenice � un
simbolo, e serve a farci capire che grazie al Rito di Michael Arcangelo,
l�Iniziato non dovr� iniziare da zero ad ogni Anno Magico, ma ripartir� ogni
volta da un gradino pi� alto, poich� egli non seguir� il Sole nella sua
discesa sotto l�orizzonte, ma, come l'Araba Fenice, risorger� splendente
dalle proprie ceneri e, raccolto quanto resta del suo nido (purificato con il
Fuoco), voler� ad Iperione (o ad Eliopoli) per deporre il fardello sulla porta
del Tempio del Sole (a ricevere perdono e ricompensa). Quindi il volo della
Fenice deve far capire all'Iniziato che Egli sar�, ad ogni Anno, un gradino pi�
in alto del precedente, e che, grazie all'Arcangelo Michael, non potr�
ritornare nel buio, ma ricever� giusto premio e perdono onde ripartire ad
Halloween nel modo pi� splendente e pi� degno. Notate che la Fenice, viene
descritta come un uccello che si nutre solo di incenso e di amomo (l'amomo o
cardamono una pianta aromatica dell'India), questo ci ricorda ovviamente
l'incenso che viene fumigato in ogni Rituale, ma il fatto che sia la Fenice a
nutrirsene la rende pi� affine alla divinit�, facilita il dialogo con le Entit�
Superiori e purifica (effetto apotropaico dell'incenso). L'incenso, ricavato dal
pino e dal cedro, fortifica e preserva dalla corruzione. Notate ancora come il
pasto della Fenice (che si consuma all'Equinozio d'Autunno) sia in fondo del
tutto spirituale, cibo che nutre lo spirito e lo rende pi� vicino agli
Immortali. La Fenice si prepara da sola il nido odoroso in cui brucer� per poi
rinascere pi� splendente, questo significa che se vogliamo elevarci dobbiamo
agire con le nostre forze, solo in questo modo saremo degni di volare, risorti,
ad Eliopoli per deporre il nostro fardello davanti al portale del Tempio del
Sole. Tutto questo � quanto avviene in ciascuno di voi: ad ogni Anno Magico,
risorge l'Araba Fenice, e nessuno pu� impedire il Suo volo radioso verso la
Luce, ogni Anno che passa siete diversi e sicuramente migliori.
L'OTTAVO
FESTIVAL: LA PORTA DI UN NUOVO MONDO.
Siamo giunti
all'ottavo Festival esoterico dell'Anno Magico, di fronte a noi � la porta di
un Nuovo Mondo. Il numero 8
� il simbolo della Resurrezione e della Rinascita. Dopo i sette livelli
dell'Iniziazione, l'ottavo � il Paradiso riconquistato; nell'ottavo giorno fu
creato l'Uomo Nuovo investito della grazia. Dopo i 7 giorni di digiuno e
penitenza, l'ottavo diventa il giorno dell'abbondanza e del rinnovamento.
Essendo composto da 7 + 1, l'ottavo numero segna l'inizio di un nuovo evento, il
passaggio nell'ottava superiore da cui ripartire verso un nuovo e pi� elevato
traguardo. Da sempre L'OTTO E' IL NUMERO DELLA RESURREZIONE, le fonti
battesimali hanno spesso 8 lati; otto e non sette era il numero di Mercurio, e
dietro le sette porte del MISTERO DI MITHRA si celava l'ottava, il monte della
trasfigurazione. In architettura l'ottagono consente la trasformazione del
quadrato nel cerchio, indispensabile per costruire le cupole (e quindi,
simbolicamente, per elevarsi e per operare la simbolica quadratura del cerchio).
L'otto � poi il numero della Ruota Cosmica. della Fortuna (ad otto raggi).
L'Islam conta otto paradisi e otto sono i giorni della purificazione ebraica del
tempio. Mentre il sette rappresenta ci� che si � preparato e concluso, l'otto
� il ritorno, la solificatio, � la Fenice che permette un nuovo ciclo senza
dover per forza morire e ripartire da zero.
IL
FIORE D'ORO E LA NUOVA SCIENZA.
I Girasoli
sono un simbolo solare e di maest� per i loro petali disposti a raggiera e il
loro colore giallo oro. Come il vero Iniziato essi sono sempre rivolti alla
Fonte Suprema della Luce. Affinch� il loro colore giallo divenga Oro, non pi�
corruttibile dal tempo, occorre per� che discenda in essi una Luce pi� fulgida
e pi� pura di quella dello stesso Sole e questa luce � la Luce Iniziatica, la
Nuova Scienza, che scaturisce dalla Spada di Fuoco dell'Arcangelo Michael; � il
Fuoco Sacro che non si spegne; � lo splendore celato in eterno nella Grotta
Cosmica.
La Luce
Suprema
Nel
"Mistero del Fiore d'Oro" antico testo taoista, viene dapprima
insegnato a far cir�colare dentro di s� questa Luce, fino a cristal�lizzarla
in un corpo spirtuale immortale, che e appunto il "Fiore d'Oro".
Ovviamente questa "Luce" non � la radiazione luminosa che colpi�sce
i nostri occhi, cosi come il Mercurio o l'Oro dei Filosofi non sono i metalli
materiali. Per la "circolazione della Luce" non basta l'esercizio
pratico, ma occorre una preparazione spiritua�le, un'iniziazione che � il vero
segreto.
Nell'ultimo
capitolo delle Nozze Chimiche di Christian Ro�senkreutz, il fondatore dei
Rosacroce, viene de�scritta la fase finale della Grande Opera, a cui sono
presenti tutti gli aspiranti iniziati che hanno supe�rato le precedenti rigidis�sime
selezioni. Il sangue del Serpente Ourobo�ros ormai sconfitto (il sangue rosso
indica la fase finale di "rubedo", ed � nel contempo l'es�senza e la
forza vitale) vie�ne versato nella gola di un uccello dipinto di �Lapis"
(= con la Pietra) an�ch'esso frutto dell'Opera. Subito dopo l'orologio �planetario
posto sull'alta�re raggiunge la combina�zione di sfere desiderata e l'uccello
viene sacrifica�to e quindi incenerito.
Sebastiano
Ricci ‑ La caduta degli angeli ribelli (1720). Londra,
Dulwich College Picture Gallery.
Per
la maggior parte degli aspiranti iniziati l'ap�prendimento finisce a questo
punto. Infatti la Vergine, che sovraintende al gruppo di allievi, ingannando
tutti i presenti, dichiara che quat�tro di loro, C. R. compreso, essendosi
dimostrati troppo pigri come assistenti, sarebbero stati puniti con l'esclusione
dal resto della fase fina�le dell'Opera.
In realt�
gli esclusi erano la restante molti�tudine degli allievi, i quali furono
condotti in un laboratorio e messi tutti davanti a un forno, a
"soffiare" ciascuno dentro un tubo, fino a ri�manere senza fiato, per
attizzarne il fuoco. Im�magine classica dei "soffiatori", ossia di co�loro
che non avendo capito l'essenza spirituale dell'Arte sprecano tempo e denaro
alambiccan�dosi con sostanze materiali.
C.R. e gli
altri tre eletti, sono invece ammessi alla vera fase finale dell'Opera, dove as�sistono
a quella che viene detta la rinascita della Fenice, infatti, sotto i loro occhi
e grazie al "Fuoco" dell'Arte, dalle ceneri dell'uccello vedono
sorgere pi� giovani e splendenti di prima il Re e la Regina, che erano stati
decapitati all'inizio dell'esperimento. Quando avvenga tutto questo C.R. ce lo
indica chiaramente raccon�tando che all'indomani tutti partono su navi e la sua
porta come bandiera il segno zodiacale della Bilancia. Quindi la
"congiunzione" segnata dall'orologio‑planetario dell'altare
altri non � che l'Equinozio d'Autunno e il Fuoco � il Fuo�co di Apollo
Iperboreo, di Mthra di M�chael Superno. Quindi mentre per i soffiato�ri lo
scopo dell'opera � una polvere con cui credono di fabbricare l'oro volgare, per
gli Elet�ti, lo scopo � la rigenerazione della vita, il �Fiore d'oro"
degli immortali. Faccio notare che il concetto di re-birth � da sempre parte
inte�grante della filosofia esoterica, con la differen�za che l'Arte non �
mai solo un fenomeno psico�logico o una suggestione, ma � un evento Spirituale
e Materiale, agisce cio� sulle due sostanze.
Imprigionare
la "Luce".
Quando
parliamo di cose tanto elevate, tali che la nostra dimensione terrena non pu�
farci conoscere direttamente, usiamo i nomi di ci� che a noi pare essere pi�
prezioso e pi� degno: Oro e Argento, Luce purissima, Re e Re�gine, ma tutto
questo non � che un misero ten�tativo di spiegazione, un simbolo, e a volte un
modo per nascondere la verit� al profano.
L�iniziato
che nel suo cammino fa esperienza diretta di queste cose, continuer� forse a
chia�marle in questo modo: o perch� non trova pa�role migliori o perch� vuol
rispettare il gergo e il simbolismo, ma dentro di s� sapr� che si tratta di
tutt'altra cosa. Quando lo sciamano vive l'esperienza mistica chiamata
"lampo" o illu�minazione" (qaumanek) dice agli altri di aver
visto come una grande luce, ma in cuor suo sa bene che non si tratta di luce
volgare, n� potr� mai confoderla con il Sole, con un fulmine o con nessuna
altra fonte luminosa materiale.
L�esperienza
della �Luce", essendo la percezione di qualcosa di elevato ma ineffabile,
non � uguale in tutte le persone, n� in tutte le Vie. Molti yogi hanno
descritte esperienze soggetti�ve del tutto differenti, e a volte questa Luce
non � nemmeno vista come luce, ma si fa sentire piuttosto come �forza"
interiore, solidezza spi�rituale che prende propriamente il nome di
�Pietra� capace di piegare i metalli volgari, cio� di far crescere
l'iniziato.
Nella
Brhadaranayaka Upanisad, proba�bilmente la pi� antica di tutte, prastotar, la
cui voce deve avere il tono dell'Oro, intona il canto: �Dal non essere fammi
andare all�essere, dalla tenebra fammi andare alla Luce, dalla morte fammi
andare all'immortalit�. E il testo spiega che la morte � in realt� il �non
essere�, la tenebra dell'ignoranza del vero �essere", e �essere"
� im�mortalit� e luce.
Nella
Chandogya Upanisad, la rivelazione dei Misteri ultimi comporta ancora
l'illuminazio�ne: �Indi essi videro la Luce albeggian�te del seme antico che
fiammeggia di l� nel cielo... quella Luce che � deva fra i deva, noi abbiamo
conseguito la Luce Suprema ‑ La Luce Suprerna�.
Nel Tantrismo
si esalta l'esperienza della �Luce Interiore�, mentre nei Miti Tibetani in�contriamo
l'Uomo di Luce come archetipo da riconquistare mediante l'elevazione spirituale.
La �Luce
Mistica" � sinonimo elevatezza spirituale sia in oriente sia in occidente,
basti pensare ai molti dipinti di Santi in cui essi paio�no nell'atto di
contemplare una Luce che pro�viene dall'alto, ma che sembra emanata dai loro
stessi volti.
Nel Buddhismo
la Luce che inizia ad au�mentare, fino allo "splendore del sole" �
il chia�ro segno dell'inizio della Realizzazione.
Lo
"splendore del sole" del Buddhismo ci riporta allo "Splendor
Solis" di Salomon Tri�smosin Adepto e Maestro di Paracciso, ossia al
trattato alchemico famoso per le 22 miniatu�re (22 come gli Arcani Maggiori dei
Libro di Thot). Questo libro fu successivamente ribat�tezzato il "Il Toson
d'Oro" per evidenziare il contenuto ermetico dell'impresa degli Argonau�ti,
di cui comunque non si fa menzione nelle sue pagine interne, e quindi dei
Misteri Orfici.
Dallo "Splendor
Solis" dell'alchimia al "Sol Invictus" dei Mithraismo il passo
breve, come lo � tra il �Fiore d'Oro" del Taoismo e �La Fleur des
Tresors" che � il terzo nome del "Toson d'Oro". Ovviamente la
somiglianza va oltre l'as�sonanza dei nomi, e coinvolge anche i conte�nuti.
Un modo del
tutto particolare di "cristalliz�zare" la Luce e di farla circolare
nel proprio sp�rito � costituito dai �Mandala" o, ancora, dalle
�tavolette lampeggianti� della Golden Dawn.
E lettore
presti per� bene attenzione, per�ch� si pu� divenire �soffiatori� anche
nei con�fronti della �Luce". Infatti mentre � facile com�prendere la
differenza tra oro volgare e oro fi�losofale, molto pi� insidiosa � la
differenza tra luce volgare e Luce dei Filosofi, e molto spesso sono state
confuse le idee anche da parte di persone non digiune di filosofie esoteriche.
Si rammentino
i soffiatori del racconto so�pra riportato. il forno nel simbolismo esoteri�co
� lo spirito dell'artefice, ed essi cercavano di accrescere il fuoco in quel
forno, cio� den�tro di loro, soffiando con tutte le loro forze. Nella sala
della fase finale in cui erano riuniti i quat�tro eletti, solo C. Rosencreutz
rie�sce a vedere la vera origine e natura della Luce che infonde di nuovo la
vita ai corpi risorti del Re e della Regina. Vale la pena descrivere in
dettaglio questa scena. La stanza era posta su�bito sotto il tetto, ed il
soffitto era com�posto da sette cupole, di cui quella centrale era un po' pi�
alta delle altre ed aveva al centro una piccola aper�tura circolare, a cui,
dice C.R., nessu�no aveva prestato attenzione. I due so�vrani giacevano su un
letto circonda�to da torce molto luminose, messe proprio allo scopo di
distrarre i pre�senti dalla vera Luce Iniziatica. Ad un certo punto entrarono
sei ancelle cia�scuna delle quali portava una grossa tromba con attorno una
sostanza ver�de e luminescente come una ghirlan�da. E Vecchio (che assieme
alla Ver�gine dirigeva le operazioni appoggi� una delle trombe sulla bocca di
uno dei corpi, puntando l'altra estremit� in direzione del foro nel soffitto e
quindi diede fuoco a quelle foghe secche o ghirlanda che circondavano la tromba.
i compagni di Rosen�creutz tenevano lo sguardo fisso su quel fuoco materiale, e
non si accorsero cos� che dal foro posto nel soffitto discendeva un'altra
�Luce" che entrava a vivificare i corpi dei sovrani. Il mes�saggio di
Rosencreutz � chiaro: chi non sa vol�gere lo sguardo verso l'alto, verso le
cose supe�riori, non scoprir� la vera natura del �Fuoco Filosfale", ma
rester� abbagliato e ingannato dalle false luci. Altrettanto succede a chi, con
grande presunzione, crede che basti aumenta�re il proprio fuoco e
"soffia" nel tubo fino allo svenimento. Come dicevano gli antichi:
nessu�no � mai arrivato alle Stelle salendo sulle proprie spalle. Il soffitto,
ovviamente, rappresenta i sette metalli filosofici e i sette pianeti della
tradizione, e la cupola centrale pi� grande con il foro al centro � il Sole,
l'Oro filosofico, la Luce degli Iniziati, il Fuoco di Michael Superno.
La conquista
della "Luce" non discende da una ginnastica mentale, come invece
insegna�no tanti falsi "esper�", male interpretando de�terminate
discipline orientali. Le tecniche pos�sono essere utili per educare lo spirito
alla me�ditazione e prepararlo all'ascesi, ma non sono n� necessarie n�
sufficienti, anzi, molto spesso se coltivate fuori da un opportuno contesto fi�losofico
e sociale rischiano di creare una nuo�va specie di "soffiatori".
Costoro non andranno mai oltre un leggero stato di torpore mentale e qualche
sbiadita visione di falsi �tottot" o �lar�ve del pensiero". Non
esiste un espediente per oltrepassare senza dignificazione quella so�glia che
Giano sorveglia, ovvero per entrare in quel Giardino dove sorge il Buddhi e al
cui ingresso guardano i due Serpenti.
Tavola
XXII dello Splendor Sofis [Salomon Trismosim ll Toson D'Oro o Il Fiore dei
Filosofi ‑ Ediz. Mediterranee]
Quindi,
come insegna il Bardo Thodol, bisogna imparare a distinguere tra Luce e luce, ma
so�prattutto bisogna farsi degni per riuscire a so�stenere la visione della
Chiara Luce e le emana�zioni pi� elevate, altrimenti si seguiranno le luci
false e opache dei deva e delle illusioni karmi�che del mondo inferiore.
I
MISTERI ELEUSINI
Le origini
del Festival dell'Equinozio, come quelle di tutti gli altri Festival dell'Anno
Magico, sono antichissime. Molto significativi dal punto di vista esoterico,
erano i Misteri che si cele�bravano in Autunno ad Eleusi, nella Grecia an�tica,
e a cui partecipavano individui provenien�ti da ogni parte del mondo allora
conosciuto, desiderosi di completare in tal modo la loro iniziazione. I Misteri
Eleusini che si celebrava�no in Autunno era detti i Grandi Misteri, che
accoglievano quanti avessero gi� superato la se�lezione operata durante i
Piccoli Misteri, che si tenevano in Primavera.
In questi
Grandi Misteri, il nocciolo esote�rico della celebrazione, � la rinascita
tipica del Festival dell'Equinozio d'Autunno. Il Messaggio pi� importante �
che, come la vita agreste si prepara al lungo lavoro notturno di rigenera�zione
della vita, che avr� inizio nell'imminente segno dello Scorpione, anche il
Mystes (ossia l'Iniziato ai Misteri) deve rinascere dalle pro�prie ceneri come
una Fenice, pi� splendente di prima, come i Sovrani delle Nozze Chimiche di
Rosenkreutz. Da notare che la frase barbara �Conx Om Pax� entrata nel
cerimoniale del�la Golden Dawn, cosi come termini quale 'jerophantes" per
indicare il Sommo Sacerdote, risalgono proprio alla tradizione eleu�sina che
ebbe larghissimo seguito tra le classi pi� colte di tutto il mondo adora
conosciuto. Eleusi rappresentava per l'iniziato di adora il ~ardo massi�mo a
cui poter aspirare di essere am�messo. Agli ammessi che prendevano il nome di
Mystes o candidato Epopta, era imposto l'assoluto silenzio su quan�to avessero
appreso. L�intero ciclo, che comunque ricordo era una fase finale, in quanto
il candidato doveva aver gi� appreso i primi insegnamenti presso al�tre
scuole, durava cinque anni; questo va detto per chiarire le cose sul fatto che
ogni seria iniziazione ha bisogno di tem�po. La Pietra deve maturare, la Luce
deve accrescersi secondo i Ritmi della Natu�ra, che sono scanditi da Equinozi e
Sol�stizi, cio� dall'astrologia. Oggi dove tut�to deve avere la
caratteristica dell'usa e �getta e del minino sforzo intellettuale, si
spacciano per vere dell'iniziazioni che durano una o due giornate, si veda ad
esempio il Reiki, che, nella credulit� dei mo�derni "soffiatori", ha
preso il posto dell'ormai defunta Psicodinamica. Solo le cose solide re�sistono
al vaglio dei tempi, e lo schema Rituale dell'Anno Magico, come mostrato pi�
vol�te, � tale dall'inizio del mondo e identico in ogni tradizione e le sue
Feste, pur assumendo nuovi, sono ancora l� da quando esiste il calen�dario.
La
Celebrazione dei Misteri ad Eleusi.
Diamo
qui una descrizione razionale del�lo svolgimento dei Misteri, la parte
"emoziona�le" ovviamente non pu� essere descritta. Tutti i riti a
carattere iniziatico, se vissuti in prima per�sona sono molto suggestivi in
modo da favorire il risveglio di una nuova coscienza. Per questo ancora oggi �
importante che la "celebrazio�ne" materiale dei Festival, anche se
ridotta or�mai a pochi gesti essenziali, sia fisicamente ope�rata dal
candidato. L�Arte Suprema rappre�senta la continuazione ma anche l'evoluzione
e il superamento delle antiche tradizioni.
La
celebrazione finale dei Misteri ad Eleusi durava nove giorni, i prime tre erano
di prepa�razione e di purificazione. Il quarto giorno un carro trainato da buoi
e munito di ruote a forma di tamburo sfilava davanti ai soli Iniziati, mentre i
profani erano obbligati a ritirarsi per�sino dalle finestre. Al seguito dei
carro sfilava�no alcune donne che portavano delle ceste con�tenenti
nell'ordine focacce (nero, il pane di allora non era bianco ma quasi nero), lana
(bianco), melagrane (rosso fuoco) e papa�veri (rosso). Qui nessuno avr�
difficolt� a ri�conoscere la successione classica dei colori della Grande
Opera: nero = fase di nigredo (Halloween e Saturriali); bianco = fase di albedo
(Candelora ed Equinozio di Primavera); rosso = fase di rubedo (Calendimaggio e
Gior�no di San Giovanni). Il "rosso" dei papaveri ha comunque gi�
una valenza nascosta di "oro" che si aggiunge all'oro di cui erano
fatte le ceste. infatti i papaveri, nascendo nei campi di grano e quindi sacri a
Demetra, a cui si ispira�vano i Misteri, rappresentano il confine tra ci� che
� commestibile e ci� che non lo �. Sono in definitiva un alimento sacro che
non � un vero alimento, come la Pietra della nostra Arte, e ri�nascono nel
grano, che ha il colore dell'Oro, senza essere stati seminati, ossia come la
Feni�ce. E' stupefacente, come gi� allora vi fosse un simbolismo cosi preciso
e dettagliato. Quindi i papaveri indicavano la fase finale (il Raccolto e
Michael Superno) che si aggiungeva all'oro delle ceste, che erano simbolo sia
dell'Oro fi�nale ma anche dei Fuoco Filosofico che deve sostenere tutta
l'operazione.
Nel quinto
giorno i Mystes dovevano va�gare al buio per tutta la notte, imitando la ricer�ca
che fece Demetra per ritrovare Persefone ra�pita da Plutone. Questa ricerca ha
un duplice significato. Da un lato indica la cecit� dei can�didato di fronte
ai Misteri, che a differenza dell'Eremita dei Tarocchi, manca ancora sia della
lanterna, cio� della saggezza che pu� gui�dare il passo, sia del bamb� dai
sette nodi mistici, con cui sondare il terreno prima di avventurarsi. L�altro
significato � quello di mor�te iniz�atica, sempre presente in ogni inizia�zione,
in attesa dell'illuminazione e coincide con il momento astronomico
dell'Equinozio, cio� con l'inizio del prevalere della notte sul giorno. Durante
questo peregrinare, in parte lungo un percorso obbligato, i Mystes si
imbattevano in scene e in visioni opportunamente preparate dagli jerofanti.
Il Sesto
giorno i Mystes scortavano, con alte grida e danze, un carro trionfale con la
sta�tua di lacco coronata di mirto, che veniva tra�portato da Eleusi ad Atene.
Questa statua � il frutto dell'Opera che � risorto, equivale appun�to alla
fenice che risorge e ai sovrani rinati di Rosencreutz. il simbolismo legato a
lacco, che e una seconda personificazione di Bacco, � mol�to complesso, e ha
significati che si ricollegano ai Misteri di Mithra e di Osiride. Egli � fi�glio
di Demetra e Zeus, cio� � un frutto dell'Ar�te. Inseguito dai Titani su
ordine di Era, gelosa e irata, assume la forma di Toro (il Toro Co�smico di
Mithra) per sfuggire alla cattura, ma viene scovato e smembrato (come Osiride e
come il Toro di Mithra) e le parti dei suo corpo sono messe a bollire in un
grosso calderone (cottura delMercutio). Zeus, supplicato da De�metra, ordina ad
Apollo di riunire quanto resta di lacco sul Parnaso. Intanto Atena (ovvero la
Scienza, l'Arte) porta a Zeus il cuore ancora palpitante di lacco (il Frutto
dell'Opera = Fe�stival del Raccolto) che Zeus inghiotte (assimilazione dell'Elixir)
al fine di ridare la vita a Iac�co (Rinascita della Fenice ‑ Festival di
Mi�chael Superno). Tutto questo detto in modo molto sintetico e tralasciando
molti particolari, ma tanto per dare un'idea del perch� ad Eleusi fosse la
statua di lacco a guidare il corteo trion�fale. Nei restanti tre giorni il
Mystes pregava, meditava su quanto visto e riceveva l'iniziazio�ne vera e
propria da parte degli jeorophantes.
Mithra, il Toro Primordiale e la Cavema Cosmica.
Michael
Superno
Per lo
studioso di Esoterismo la divinit�, che di per s� � Infinita, si manifesta
nel corso della storia nella misura adatta ad essere compresa dal grado e dal
tipo di civilt� raggiunto in quel�la fase storica, e reca in s� quelle virt�
necessa�rie a promuovere lo sviluppo massimo di quel�la civilt�. in altri
termini la Grecia non avrebbe raggiunto i suoi splendori classici senza conce�pire
un Apollo o senza celebrare i Misteri Eleu�sini, cos� l'Egitto non sarebbe
stato una grande civilt�, i cui segreti in parte ci sfuggono ancora, senza la
Scienza di Ermete o il Mito di Iside ed Osiride e cos� per ogni altra parte del
mondo. E� motto di Ermete Trismegisto �Cos� in atto, cos� in basso�, �
valido anche a livello colletti�vo e non solo individuale, il Panteon di un po�polo
� spesso il modello di perfezione a cui tale popolo pu� mirare, e pi� evoluto
� un popolo e pi� alta � la sua concezione del divino. In que�ste senso
potrete applicare le fasi classiche dell'Ermetismo non solo al singolo Anno, non
solo alla singola esistenza, ma all'intera evoluzione della specie umana, la
quale deve passare dal NERO, al BIANCO, al ROSSO, all'ORO. Ecco dun�que cosa
intendevano i filosofi per Et� dell'Oro.
Michael
Superno, � la pi� grandiosa fi�gura Equinoziale che la storia ricordi. Come
nei tempi passati, a guardia del trapasso equato�riale del Sole, dove cio� le
forze diurne sembrano soccombere rispetto le tenebre, � stata posta la Mas�sima
Entit� Solare, il Si�gnore del Fuoco e delle Milizie Celesti. Anche per�ch�
questo passaggio � crucia�le per l'Iniziato, Egli infatti po�trebbe smarrire
per sempre la strada.
Nel Taoismo
la via che conduce alla Grotta Cosmica in cui sono nascosti i cinque Talismani
del Ling‑pao (l'equivalente della nostra Pie�tra) � raffigurata come una
Perla dalle nove svolte, os�sia percorsa da un foro cen�trale che � un
labirinto sinuo�so con nove deviazioni in cui si deve far passare un filo che
esca dall'altro lato. Nove era anche il numero dei giorni in cui si svolgevano i
Misteri Eleusi�ni, e come l'otto � un nuovo inizio dei sette sul piano
terreno, il nove � un nuovo inizio dell'ot�to sul piano cosmico. ossia l'otto,
il numero del Festival dell'Equinozio, � la Fenice dei ciclo terreno, il nove
� la Fenice di un ciclo che si estende oltre il piano terreno, quindi � un 8 +
I. La vita �, se vogliamo, un I + 8 + 8 +---+8 + 1, con il ritorno nella
dimensione immateriale e l'inizio di un nuovo ciclo (se il precedente non �
bastato).
H momento
dell'Equinozio, che cade sotto il segno della Bilancia ha anche il valore di
"Giu�dizio Finale", alla Bilancia segue lo Scorpione, ovvero la vita
che si rigenera nel ventre della terra. Resta di fatto che contrariamente ad
ogni tradizione scritta, Michael Superno � spesso raf�figurato, come fu per
Osiride e per Apollo, nella funzione di psicopompo e di giudice, con il Globo
(che fu anche di Mithra) in una mano e la Bilancia nell'altra.
Le Epifanie
di Michael sono assai spesso legate ad antri o a grotte, che si ricollegano fa�cilmente
alla Caverna Cosmica di Mithra, an�che se su un piano decisamente superiore.
D'al�tro canto la Caverna Cosmica non � di sola per�tinenza del Mithriatismo
o della religione Del�phica di Apollo, in quanto � uno dei concetti ricOrrenti
in tutte le culture esoteriche. Un esem�pio � il gi� citato Taoismo, in cui
molti luoghi sacri vengono descritti come 1abirinfi" o "ca�verne";
la Grotta Sacra di lin-wu � un labirinto illuminato intimamente da una luce
propria che non dipende dal Sole e che ben rappresenta la �Luce Iniziatica"
che deve prendere il posto di quella volgare destinata a tramontare
nell'Equinozio.