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Yula (Yule) I Saturnali 21 Dicembre - Festa di mezzo Inverno

Yule - Festival Esoterico dei Saturnali

- IL Solstizio d'Inverno -


Esprimi un Desiderio! Il Desiderio Desiderato

NOTE ESOTERICHE

Il simbolismo basilare dei Solstizio d'Inverno � il passaggio dalle Tenebre alla Luce, e come il Sole d'ora in poi allungher� progressivamente il proprio arco diurno (dopo il Solstizio il giorno ricomincia ad allungarsi) altrettanto deve succedere nell'iniziato, dove la Luce della conoscenza esoterica deve iniziare a crescere per risvegliare una nuova coscienza. Giano, che nei tempi antichi presiedeva ai due Solstizi, infatti era soprattutto il dio delle soglie e dei passaggi, e l'Iniziazione � in definitiva un principiare, un entrare in un mondo di conoscenze nuove.

Il Festival Esoterico di Yule, che si colloca nel cuore dell'inverno nella notte pi� buia e pi� lunga dell'Anno, in realt� � ili Festival dell'Esaltazione della Luce, dei primo e pi� importante risveglio Iniziatico.

Ogni percorso che conduca alla Consapevolezza e alla Realizzazione, prevede una simbolica "morte" e successiva rinascita ad una vita nuova, pi� elevata, da Illuminato.

Gli antichi Filosofi parlavano di uno stadio di "nerezza" (nigredo) indispensabile per giungere alla Luce suprema, chiamavano questa tappa "inzio della fase solve", ossia di quel processo esoterico-spirituale che conduce alla dissoluzione delle condizioni preesistenti per ricomporle in un modo pi� sacro, pi� elevato. Questo passaggio � di fondamentale importanza ed � bene che gli studiosi di esoterismo si sforzino di capirlo in tutta la sua profondit�, giacch� eseguito e compreso questo passaggio, il pi� � fatto.

Dal CALENDARIO CELTICO:

Siamo giunti alla Festivit� di Yule, in questo giorno si celebra un importantissimo Festival che, come vedremo, ha un grande valore esoterico e simbolico per lo sviluppo spirituale dell'individuo, ma che da sempre � sinonimo di REALIZZAZIONE DI UN IMPORTANTE DESIDERIO. L'Arte esoterica mira tanto all'elevazione spirituale dell'uomo, quanto a servire da umile strumento per aiutarlo a realizzare le sue pi� legittime aspirazioni terrene.yula6.gif (30809 byte)

Un'altra rappresentazione dei `superamento della nigredo", ovvero della morte-rinascita simbolica presente in tutti i percorsi iniziatici. Sullo sfondo si nota il "Re del mare" che chiede aiuto immerso nel "Regno delle Acque" ovvero nella fase di "nigredo". In primo piano lo stesso Re � r�nato ("Scampato alle Acque') in forma splendente. li colore bianco indica purificazione ed elevazione. In mano tiene il "rotundurn ", ossia la "Pietra" in fase di formazione che ora � bianca e su di essa si posa la "columba spiritus sancti". [Trismosin - Il Toson d'Oro - 1582].

Ecco dunque, che fin dai tempi pi� Antichi, Y�la (presso i Celti) o i Saturnali (a Roma) da un lato hanno il valore di un EVENTO FORTUITO, ECCEZIONALE, STRAORDINARIO, in cui � lecito ci� che non lo nel resto dell'Anno, dall'altro rappresentano quello stadio fondamentale che d� IL VIA ALLA REALIZZAZIONE DELLA GRANDE OPERA, e che prende il nome di "Nigredo" o "Sostanza mescolata dei Filosofi".

Astrologicamente corrisponde al Solstizio d'Inverno, ossia alla notte pi� lunga dell'Anno, in cui il Sole simbolicamente muore, come fa Il seme sepolto nella terra, per rinascere subito dopo e iniziare una Nuova Vita, quella dell'Iniziato. Questo concetto di simbolica morte e rinascita � presente in ogni cultura esoterica, e indica l'inizio di una nuova consapevolezza, un progressivo addentrarsi nella conoscenza dei segreti della nostra

QUANDO VEDRAI LA MATERIA ANNERIRSI rallegrati, perch� � l'inizio dell'Operazione. Comprendete dunque il dono di Dio, accoglietelo e nascondetelo a tutti i non saggi. Infatti � nascosto nella cavit� dei metalli, e la sua Pietra � minerale e animale, splendida di colore, monte sublime, e mare vasto. Ecco vi ho esposto. Ma non appena si annerisce, diciamo che � la chiave dell'Opera, poich� non avviene senza nerezza. [G. Aurach - Prezioso Dono di Dio, 14751

La SECONDA PAROLA DEI FILOSOFI dice che l'Acqua diviene Terra con una lieve cottura, che deve durare finch� il colore nero non appaia in superficie. 'Nicolas Flamel, Il Desiderio Desiderato Illuminatio. [Barchusen, Elementa chemiae (1718)]

LA MATERIA MESSA IN MOVIMENTO da un giusto calore comincia a diventare nera questo colore � chiave e inizio dell'Opera: � in esso che tutti gli altri colori, il bianco, il giallo e il rosso sono compresi e percepiti e da lui traggono la loro origine. [Hugiinus � Barm5, [11 Regno di Saturno trasformato in Et� dell'Oro, 1780]

Auree monete procuri Dicembre, nella tua Festa di Saturno [Epigramma latino]

GIANO BIFRONTE E I DUE GIOVANNI

Giano, nell'Era Cristiana, ha ceduto il controllo delle "Porte Solstiziali' ai due "Giovanni": il Battista al Solstizio d'Estate, l'Evangelista al Solstizio d'inverno. Ci� non significa affatto che il vecchio fosse dei tuffo falso oppure che il nuovo sia una usurpazione. Tutto questo fa parte della naturale evoluzione dei pensiero e della civilt�, a cui si accompagna sempre un'evoluzione esoterica e del mondo invisibile, tutto secondo quanto ogni tempo � pronto per capire. Ora � l'Alba dei Terzo Millennio, ed i tempi sono maturi per accogliere la Magia Suprema. Questo parallelismo evolutivo non � un concetto facile, e non deve neanche sfuggire all'attenzione dei lettori.

IL SIMBOLISMO DELLA "PORTA"yula1.jpg (9766 byte)

Giovanni Evangelista. Presiede al Solstizio d’inverno, mentre Giovanni Battista (24 Giugno) governa sul Solstizio d'Estate. Le azioni del Talismano Supremo dei Saturnali, sono, per gli Iniziati e Gradi Superiori, simili a quelle dei Pugnale dell'Arte, anche se con azioni in settori differenti.

Il simbolismo da meditare � proprio quello di "porta", di "passaggio"; Giano � l'ATTIMO dell'inizio, il momento dei VARCARE LA SOGLIA. La sua natura BIFRONTE mette in contatto due eventi temporali antitetici come PASSATO e FUTURO, rappresentati dal volto vecchio e da quello giovane, cos� egli E’ LA STESSA PORTA, intesa come CONTEMPORANEA ESISTENZA Di DUE DIMENSIONI DIVERSE. "lo sono la porta" dicono un po’ tutti i Maestri di ogni tempo. I SOLSTIZI stessi erano chiamati "porte", da una parte entrano gli Uomini, dall’altra escono gli Dei.

Ora sono i due Giovanni a "sorvegliare" i varchi solstiziali, e ancora adesso da una parte entrano gli Uomini, dall'altra escono gli Dei, ossia coloro che si sono elevati grazie all'iniziazione. Da un lato la "rivelazione", dall'altro la discesa di una scintilla divina. Il simbolismo � rispettato. So che queste parole creano un'immagine confusa, infatti ci aspetta che l'inizio preceda la fine, ma se ci pensate bene non � cos�, non cade il Sole nel punto pi� basso, apparentemente spento, nella notte pi� lunga dell'anno, al Solstizio d'Inverno? La Conoscenza Esoterica � proprio un nascere, quasi un risorgere, dopo il buio della materia, che inizia a dissolversi proprio nei Saturnali.

SATURNO E L'ETA'DELL'ORO

Il Mito. Giano era il Dio Italico, padre di tutti gli dei, governava nel Lazio, prima della fondazione di Roma, Saturno venne dal Mare e condivise il trono con Giano, insegn� l'agricoltura, che in fondo dell’Arte di piantare Alberi e di farli crescere, e fu un'era ricca e felice, senza schiavi e senza malattie, tutti la ricordano come l'Et� dell'Oro. Poi Saturno scomparve, ma promise di ricomparire, quando i tempi fossero stati propizi. Al suo posto regno Crono, il Tempo, che doveva essere lo stesso Saturno, ma che in realt� distorse tutto e us� il falcetto non per mietere le messi, bens� per mutilare il padre. Afla fine la gente non ricord� pi� che tra i due cera differenza, e li pens� una unica persona. Ma qualcuno non aveva dimenticato, e nella Roma antica, durante i Saturnali, la statua di Saturno veniva svolta dalla scarpa che l'avvolgeva, ed esposta al popolo, con la promessa che un giorno il dio sarebbe tornato, e questa volta per sempre, e con esso ci sarebbe stata un'altra Et� dell'Oro.

Saturno � lo scampato dalle "Acque", colui che impone le leggi al caos, ossia alla sostanza mescolata. Poi questa Scienza scompare, finisce l’Et� dell'Oro, e il Serpente si morde la coda, ma Giovanni ai Saturnali chiude ci� che nessuno pu� aprire, Egli fu l'ultimo sotto la croce; e Giovanni al Solstizio d'Estate apre battezzando ci� che nessuno pu� chiudere. Il Serpente � disteso, senza pi� capo n� coda, l'Albero si fa ricco e splendente di luci, come a Natale. Ora si esce e si entra, le porte sono spalancate. Ma questo � simbolismo, e qualcuno lo deve illuminare.

LE PORTE SOLSTIZIALI E LE PIETRE "COZZANTI"

Gli antichi chiamavano i Solstizi "Porte", ossia varchi aperti per qualche breve tempo, da cui accedere ad altre dimensioni. Molte leggende parlano dell'Acqua della Vita che si trova nascosta tra due enormi scogli che urtano l'uno contro l'altro e che si separano solo per qualche istante prima di riavvicinarsi di nuovo. Nello sciamanesimo eschimese � l'eroe chiamato Giviok che riesce a passare indenne tra due iceberg cozzanti; lo stesso accade in una leggenda russa, in cui l'Acqua magica si cela dietro due montagne molto vicine tra di yula4.gif (25324 byte)loro, tranne che per due o tre minuti al giorno. Infine possiamo ricordare le pi� note Rocce Simplegadi, enormi montagne che sorgevano nel mare e tra cui si apriva un varco solo per pochi attimi, e tra cui passarono gli Argonauti, la cui leggenda altri non � che un'allegoria della Grande Opera.

Rappresentazione dell'Etiope come superamento della Wigredo". La figura nera, esce dalle "Acque" e inizia biancheggiare nelle braccia. Si noti il "rotundum" al posto dei volto, simbolo dei "caos" ovvero della "sostanza mescolata". [Trismosin - Il Toson d'Oro - 1582]

Questo varco che si apre, � lo stretto passaggio in cui deve farsi strada la Kundalini, il Serpente, e l'istante della "coincidentia oppositorum": due mondi o, meglio, due livelli di coscienza vengono a contatto. I due Solstizi, ossia i punti astrologici in cui il Sole tocca a mezzogiorno rispettivamente il punto pi� basso (Solstizio d'inverno) e quello pi� alto (Solstizio d'Estate) sono l'attimo, simbolico, in cui il varco � aperto, in cui, come dice la stessa parola "Solstizio", e come narrano antiche leggende popolari, il Sole pare fermo, immobile, quasi "sospeso" fuori dallo spazio e dal tempo per qualche istante. Ed � allora che le due dimensioni si mescolano, si fondono, tanto a Yule, quando nel "Giorno di Mezza Estate", ovvero la notte di San Giovanni.

Gi� altre volte ho fatto notare, come queste due Porte, un tempo sorvegliate da Janus Bifrons, ora siano guardate dai due Joannes: L'Evangelista � presso quella d'inverno, il Battista � presso quella d'estate.

IL SOLSTIZIO D'INVERNO E L'INIZIAZIONE SCIAMANICA

L'iniziazione sciamanica, che � una delle forme pi� vere di magia, sopravvissute fino ai nostri giorni, prevede sempre una "morte iniziatica", simbolica, che viene realizzata in vari modi durante le cerimonie di iniziazione. Presso gli Eschimesi Ammasilik il giovane prescelto dal vecchio anagakok per essere iniziato, deve vivere un lungo periodo di solitudine, sulla riva di un lago, dove si metter� a fregare una pietra con l'altra aspettando l'illuminazione. Presso i popoli artici, il Solstizio d'inverno � il culmine della lunga notte" invernale, dove il Sole non sorge per parecchi giorni. Nel buio e nell'isolamento il discepolo vive l'esperienza della propria morte "Allora l'orso dei lago o dei ghiacciaio dell'interno uscir�, tiyula2.gif (7728 byte) divorer� tutta la carne, far� di te uno scheletro e morirai. Ma poi ritroverai la tua carne, ti sveglierai e le tue vesti voleranno verso di te".

Giovanni Evangelista Dipinto di Piero di Cosimo XV sec. Si noti la coppa, ricettacolo di forze superiori e il Serpente alfa-omega). Presiede alla 'porta" dei Solstizio d'Invemo.

C.G. Jung descrive un sogno di un suo paziente, il quale si sente precipitare in basso, verso un orso i cui occhi rifulgono alternativamente di quattro colori: rosso, giallo, verde, blu. Anzi l'orso ha quattro occhi che si trasformano in quattro luci. Poi l'orso scompare e il sognatore attraversa un lungo corridoio scuro. In fondo brilla una luce. L� c'� un tesoro e sopra il tesoro l'anello coi diamante, il quale, in virt� dei suo potere, porter� il sognatore lontano, in Oriente. Secondo Jung l'orso rappresenta l'elemento ctonio, che potrebbe afferrarlo e impossessarsi di lui e i quattro colori, sempre secondo Jung, sarebbero la "cauda pavonis" che conduce al iapis (alla Pietra). L'Orso � senza dubbio una rappresentazione dello stadio della Nigredo, � il risultato della "mescolanza" tra le forze cieche ed istintive e dei tutto inconsce che sono rappresentate dal Serpente Ouroboros (o dal Drago) � che sono la materia prima dell'Opera, con la parte razionale, diurna, simboleggiata spesso da un drago alato, o, in certi casi da un'Aquila.

L'Orso, animale che va in letargo, ha in se ancora una forte prevalenza di elementi lunari. Il suo risveglio e la sua uscita dalla caverna, indicano una prima fase di risveglio iniziatico. La sua capacit� di assumere, anche se solo momentaneamente, layula5.gif (23222 byte) stazione eretta, lo rende un intermedio tra la forze pi� basse ed istintive e quelle pi� razionali.

L'Orso rappresenta lo stadio della "nigredo" in fase di evoluzione. Era un animale sacro presso i Celti, in stretto rapporto con i guerrieri e l'arte della guerra, analogamente alla 'guerra degli opposti" che avviene, secondo l'Arte esoterica, nell'ambito della "sostanza mescolata". [Tractatus qui dicitur Thomae Aquinatis de Alchimia (1520)]

Nell'iniziazione sciamanica sopra riportata, notiamo inoltre la necessit� di sfregare le pietre, che ci ricorda il tentativo di aprire un varco nella materia, per penetrare in una dimensione superiore, come nella leggenda delle Rocce Simplegadi o dell'eroe Giviok. Il lago presso cui il discepolo deve sostare e da cui, secondo il maestro, uscir� l'orso che lo divorer� � una rappresentazione dell'occulto e dell'inconscio. Nel sistema geroglifico egizio infatti la figura schematica dei lago rappresenta il percorso sotterraneo dei Sole nella sua traversata notturna, che � massima nella lunga notte artica dei Solstizio d'inverno. Nel tempio dei dio Ammon a Karnac, c'era un lago artificiale che simboleggiava la hyl�, ovvero le "acque inferiori della protomateria". Come abbiamo gi� visto altre volte, il "lago" � il luogo in cui vive il Serpente o il Drago, e quindi l'Orso che esce dal lago � un primo risveglio dallo stadio dei tutto inconscio ed istintivo. La superficie dei lago, in quanto specchio, ha anche il valore di autocontemplazione. In altri termini: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Ocuitum Lapidem [� il V.I.T.R.I.O.L. dell'Alchimia: Visita 'l’interno della terra" cio� la profondit� dei tuo essere e purificando, troverai la Pietra nascosta].

I quattro colori degli occhi dell'orso, che diventano quattro luci, pi� che una rappresentazione della "Cauda Pavonis", la quale � un passaggio dal bianco (imbolc, Candiemas) al Rosso (Beltane, Calendimaggio), che � uno stadio molto successivo alla nigredo di Yule, rappresentano invece proprio una prima differenzazione nell'ambito della "protomateria" dei quattro Elementi Filosofici fondamentali: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, che risultano infatti "mescolati" o meglio indifferenzati nella fase di nigredo. Ovviamente questi quattro elementi formano l'impalcatura del S�, che va ora incontro ad un processo di purificazione, camminando verso la Luce bianca (Albedo, Candiemas).

L'Anello visto nel sogno condurr� chi lo indossa verso Oriente, non tanto come afferma Jung, perch� la Pietra dei Graal viene da Oriente e in Oriente deve tornare, ma perch� l'Oriente � il punto cardinale in cui il Sole risorge, cio� il luogo della resurrezione dopo la simbolica "morte iniziatica". La coscienza, dopo aver attraversato il lago della "protomateria", smembrata dall'orso e ricomposta, � pronta a rinascere ad un livello superiore. I Sacerdoti Egizi rappresentavano questo evento con una processione nella quale passavano il lago Hyl� con barche, per rappresentare il viaggio e il ritorno nel mondo dell'esistenza inferiore. D'altra parte i Grandi Iniziati sono spesso detti "gli scampati dalle Acque". E il "Regno delle Acque" � un altro nome di Yule, che sottolinea uno stadio fluidico, mescolato, altamente in potenza e ancora quasi totalmente inconscio.

LO "SMEMBRAMENTO"

Tutte le iniziazioni sciamaniche prevedono una fase di "smembramento", ovviamente simbolico, dell'aspirante iniziato, a cui fa seguito una "ricomposizione sacra" del corpo che in questo modo acquisisce virt� soprannaturali; il candidato acquista infatti il potere di staccare di propria iniziativa io spirito dal corpo e di intraprendere i grandi viaggi mistici. Successivamente il Maestro trasmette al discepolo l'an�koq, chiamato anche qaumaneq, cio� il suo "lampo" o la sua "illuminazione". Questa Luce mistica giunge dopo un lungo periodo di attesa, che corrisponde alla "morte iniziatica" e che varia come durata e come difficolt� nelle diverse regioni dei mondo.

Questo cammino iniziatico, dalla prima chiamata all'acquisizione completa dei poteri, richiede molti anni di dedizione da parte dei discepolo, vissuti in un isolamento quasi totale dal resto della trib� e durante i quali dovr� superare numerose prove: isolamento nella foresta o in un luogo deserto, digiuno, astinenza da numerosi cibi, sonno ipnotico, prove fisiche come la bastonatura, l'abbrustolimento dei piedi con il fuoco, amputazione di dita, sospensione in aria con corde, fino all'apprendimento di una nuova lingua sacra che comprende una quantit� doppia di parole rispetto alla lingua usata normalmente dalla trib�. Tutto questo si pu� comodamente riassumere in "morte" e "rinascita", ma non si tratta di un evento istantaneo, n� di facile realizzazione. Oggi qualcuno pretende di dare o ricevere i "poteri" nel giro di un fine settimana, � la degenerazione consumistica delle scienze spirituali, dove tutto si pu� "comprare" pur restando nella pi� buia ignoranza, compresa la saggezza e l'illuminazione sciamanica.

Lo "smembramento", ossia la dissoluzione dei nocciolo duro del S�, corrisponde alla "sostanza mescolata" di Yule, in parole povere per rendere questo passaggio comprensibile, possiamo immaginare che nello spirito dell'uomo, o se preferite nella sua psiche, vi siano due componenti, l'Aquila e il Serpente, il Sole e la Luna, Yang e Ying, Destro e Sinistro, una diurna, razionale, cosciente, ed una notturna, intuitiva, inconscia. L'Arte le rappresenta anche come un drago terreste che lotta contro un drago alato. Queste due parti devono essere "smembrate" e "mescolate", con l'aggiunta di una ‘terza parte ', di origine superiore, divina, il cosiddetto "Ramo d'Oro", il Fuoco Filosofico. Questa "sostanza mescolata" dovr� poi subire la "purificazione" (Candelora) fino a condurre alla formazione della Pietra, ossia della nuova coscienza e dei poteri ad essa collegati, attraverso le fasi di Albedo e di Rubedo. Solve et Coagula!

Una delle pi� antiche descrizioni di questo processo si ha nel mito di Osiride degli antichi Egizi. Se ricordate, il corpo di Osiride, ucciso con l'inganno dal malvagio Seth, venne gettato nelle acque dei Nilo chiuso in un sarcofago. Giunto presso la foce dei fiume fu avvolto da una pianta di Erica, cos� bella e profumata che il Re di quelle terre la fece tagliare per farne una colonna per il proprio palazzo. lside (sposa e sorella di Osiride) dopo lunghe ricerche giunse proprio in quel palazzo, ritrov� il corpo di Osiride e lo nascose in un canneto. Seth per�, mentre inseguiva un cinghiale (animale simbolico dei passaggio Yule => Imbolc), s'imbatte proprio nel luogo in cui il corpo di Osiride � nascosto, allora, infuriatosi, lo smembra in 14 parti (una per ogni notte di Luna calante) che disperde per tutto l'Egitto. Sar� poi Anubi, grazie alla sua Arte, a ricomporre il corpo di Osiride donandogli in questo modo l'immortalit� e i poteri di un dio. Senza entrare nel merito di questo complesso mito, che qui ho notevolmente riassunto e sfrondato di dettagli importanti, possiamo comunque notare il concetto di "morte iniziatica" di Osiride, il quale � uno "Scampato dalle Acque", di cui si accennava prima. Segue lo "smembramento", dei tutto analogo a quello della cultura sciamanica, e la successiva "ricomposizione sacra" dei corpo che ora � divenuto immortale e divino. Notate che lo "smembramento" ha luogo solo dopo che Iside e Osiride si sono ricongiunti, cio� dopo che la parte lunare e solare si sono unite. Da quell'unione lside partorir� Horus, ovvero l'Oro dei filosofi. Ne riparleremo.

Come si vede, i simbolismi e i concetti dei mondo esoterico, sono sostanzialmente identici in ogni autentica cultura esoterica. L'Anno Magico � la forma pi� evoluta e pi� perfetta di Iniziazione, poich� attinge dalle fonti pi� pure ed elevate eyula3.gif (15402 byte) non richiede nessun vero sacrificio a chi lo segue (si pensi, ad esempio, alle spaventose e lunghe prove imposte dallo sciamanesimo), anzi, ogni Festival � innanzitutto ricco di doni materiali, nel rispetto dell'antica tradizione occidentale, ma la vostra Pietra, quando sar� perfetta, e coloro che vi hanno preceduto in questo cammino gi� lo sanno, non avr� nulla da invidiare alle forme esoteriche primitive, anzi sar� molto pi� fulgida e potente.

Illuminatio (barkusen, Elementa Chemiae 1718)

UN FESTIVAL PER REALIZZARE I DESIDERI

Yule � una delle otto pi� importanti Feste esoteriche dei calendario Celtico, e grande importanza aveva anche nella Roma antica, in cui si festeggiava il ritorno dell'Et� dell'Oro. La caratteristica fondamentale di questo giorno � di rendere possibile l'eccezionale, il fortuito, l'evento unico di tutto l'anno. Le Arti esoteriche considerano altrettanto importanti i due aspetti, materiale e spirituale, della vita dell'uomo. Per questo i Festival Esoterici dell'Anno Magico costituiscono sia un momento di elevazione spirituale, spesso con significati molto profondi, sia un momento di gioia e di abbondanza e che un tempo pi� di adesso, coinvolgeva tutti gli strati della popolazione. Ci� che dagli asceti era vissuto pi� come un momento di elevazione spirituale, per la maggioranza della popolazione era invece momento di festeggiamento e di gioia, in cui si Potevano ricevere veri "doni" materiali, e propiziarsi la fortuna, l'amore e quanto altro necessitava per il resto dell'anno.

Auree monete procuri Dicembre nella tua festa Saturno

Cosi recitava un epigramma latino...

Il Solstizio d'inverno � INVERO UNO DEGLI OTTO GIORNI pi� MAGICI DEL’L'ANNO, in cui � possibile, eseguendo un semplice Festival, realizzare grandi cose. In particolare in questo giorno � possibile REALIZZARE UN IMPORTANTE DESIDERIO, MA UNO SOLO, che deve essere scelto tra: DENARO, AMORE, EQUILIBRIO. Il Festival dei Solstizio � molto semplice da eseguire e alla portata di tutti, non serve nessuna capacit� particolare.

L'IMPORTANZA DELL'ANNO MAGICO

A questo "illuminare" provvede l'Anno Magico, in primo luogo con il Solstizio d'Inverno, che come Giano, unisce due diverse dimensioni, ma anche due diverse esistenze, a sancire, provvede il solstizio d'Estate, dove a discendere � una nuova essenza, che trova spazio proprio perch� c’� gi� stata evoluzione.

Notate come in ogni quadro Giovanni regga un Calice con un Serpente, o un Drago, tra calice e cucurbita non passa molta differenza, se non per qualit�, poich� il calice � un ricettacolo pi� alto, e dal Drago nel Calice, una volta ben mescolato e distillato, si estrarr� un liquido molto pi� prezioso dell'Elisir dei Filosofi, capace di dare, non solo comune giovinezza, ma di darla eterna, ossia nutrimento non solo dei corpo, ma anche dello spirito. Si potrebbe andare ben pi� oltre, ma io lascio a voi il compito di inseguire i pensieri, e chi avr� pi� filo, pi� ricca far� la propria trama, basta tagliare nel nodo e tutto si dipana.

LA POTENZA DEI SINGOLI RITUALI.

Ciascun Festival dell'Anno Magico � completo in se stesso per riguarda le azioni pratiche, chi vuole pu� dunque scegliere i Festival aventi le azioni pi� adatte alle proprie esigenze e svolgere solo quelli. Chi pu�, comunque, non si lasci sfuggire l'occasione di seguire l'intero Anno Magico, che � l'unico vero corso di Esoterismo teorico e pratico oggi esistente, l'unico che possa indurre le conoscenze e i poteri che furono solo dei Grandi Iniziati. A tutti buon Saturnale 1997.


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