LARTE SUBLIME
Una stanza semíbuía, un vago profumo
d'incenso e di candele è nell'aria, la consultante taglia con la mano sinistra il grosso
mazzo dei Tarocchi, pieni di arcane e misteriose figure, e trepidamente attende; la
cartomante riunisce le carte e inizia stenderle, secondo un antico schema, su di un
tappetino nero con strani disegni, nell'angolo sinistro dei quale arde una candela color
avorio su cui spiccano misteriose incisioni, e poi, lentamente, come traendo ispirazione
da dimensioni lontane inizia a parlare, prima di quanto è già stato, poi
di quanto sarà.
Questa scena, con piccole variazioni, si ripete ogni giorno migliaia di volte in altrettanti "studi di esoterismo". Si calcola che in Italia siano circa 12 milioni le persone che frequentano regolarmente studi di cartomanti o di astrologi, calcolando un minimo di tre consulti all'anno per ciascuno e dividendo per 365 giorni, si ha una media giornaliera di 98.630 consulti, buona parte dei quali sono di cartomanzia (sicuramente più della metà). Forse la stima è eccessiva, ma non di tanto. Resta il fatto che il primo approccio che un cliente ha con il mondo esoterico è quasi sempre un oroscopo o un consulto di cartomanzia. Entrambe queste discipline dovrebbero essere perfettamente note a chi voglia esercitare la professione, come si suoi dire oggi, di operatore esoterico. Ma mentre per la prima (l'astrologia) è sufficiente studiare per ottenere una discreta padronanza, per la seconda (la cartomanzia) lo studio razionale dei simbolismo dei Tarocchi non porta necessariamente alla capacità di divinare (ossia di predire passato, presente e futuro) mediante le carte. Anzi è più frequente il caso in cui persone del tutto ignare dei simbolismo esoterico dei Tarocchi siano, nella pratica, delle ottime cartomanti. Allora, se lo studio non serve più di tanto, come si può imparare a essere, non diciamo degli ottimi, ma almeno dei buoni cartomanti, anche quando non si è avuta in sorte, fin dalla nascita, il dono della veggenza?
Il futuro possibile.
Vediamo innanzitutto di ricordare in cosa consista la divinazione e quale meccanismo la consenta. Già si è detto che le scelte che ognuno di noi ha davanti a sé ogni giorno non sono infinite, anzi, spesso i possibili risvolti di una circostanza sono molto pochi. In una scorsa circolare avevo ricordato il paragone dei treno, che una volta imboccato uno scambio non può più tornare indietro e scegliere il binario che ha scartato, così, con il passare degli anni le scelte possibili si fanno sempre più limitate. Inoltre l'ambiente di nascita, la famiglia di origine, la regione geografica, ecc. fanno già scartare in partenza un gran numero di possibili strade, ecc. non starò qui a ripetere tutto il discorso. Quindi, dando per scontato che, per destino (ovvero per debito carmico, negativo o positivo, rilevabile dalla mappa astrologica di nascita), per ambiente, per scelte precedenti, ognuno ha già buona parte del futuro tracciato, la conseguenza è che si può solo scegliere tra poche diverse soluzioni. Bene, direte voi, ma se anche il destino possibile fosse uno solo, come fa il cartomante a conoscerlo, visto che di solito le uniche informazioni che il cliente fornisce sono il nome di battesimo e il segno zodiacale?
Si era già visto in una volta scorsa, come ogni pensiero, ogni gesto compiuto, sia, secondo la filosofia esoterica (ma anche secondo molte filosofie orientali) scritto in una dimensione astrale (immateriale), la divinazione è l'arte di leggere in quella dimensione astrale e quindi di sommare rapidamente e inconsciamente tutte le informazioni e gli indizi, materiali e immateriali, che riguardano quella persona, e di trarre così le poche soluzioni possibili. Queste saranno il futuro possibile e tra queste si potrà ancora scegliere, perché non esiste una predestinazione in assoluto, ma esiste solo la conseguenza logica dei proprio passato, che può essere subita passivamente o cambiata nel limite dei possibile.
Vincere le inibizioni.
li corpo umano è più leggero dell'acqua, ma se buttate in mare un individuo che non sa nuotare ed ha paura dell'acqua, questi affogherà, mentre se prendete un gatto anche di città, che non abbia mai visto il mare e gli fate subire la stessa sorte, egli, dopo un attimo di smarrimento, comincerà a zampettare per raggiungere la riva. Così è per il dono della veggenza, e mi spiego meglio.
La Cartomante.
La capacità di divinare è presente in ciascuno di noi, perché tutti noi siamo esseri pensanti, e
quindi abbiamo accesso alla dimensione astrale in cui risiedono i pensieri di ogni
individuo; il difficile è vincere i freni inibitori che non lasciano affiorare alla
coscienza le informazioni che cerchiamo. Quindi il vero dono dei veggenti è solo quello
di avere già una via aperta verso questa dimensione, un terzo occhio, come dicono gli
orientali, che vede ciò che altri' non sanno vedere ma che potrebbero imparare a vedere.
Fate attenzione che i vecchi alchimisti, pur in chiave ermetica, parlavano proprio anche
di queste cose.
L'Arte è in grado, in vario modo, di far superare questo scoglio e di aprire a tutti la seconda vista, quella che può spaziare nella dimensione astrale. Un modo è l'evoluzione spirituale indotta dall'Anno Magico, un altro può consistere in Riti e Talismani specifici per la veggenza, ad esempio molto utile è l'Anello della Divinazione, e il sacro corredo per la divinazione cartomantica.
Impara l'Arte.
Oggi il mestiere del Mago può essere per tanti un'ottima soluzione, ma non si può ottenere la fiducia di nessun cliente se non si sanno fare le carte. Egli pretenderà dapprima che il cartomante gli dimostri una certa capacità professionale azzeccando i tratti salienti del passato e possibilmente centrando subito il problema che in quel momento gli sta a cuore. Inutile infatti predire al cliente che tra qualche mese cambierà lavoro e fornire al riguardo mille dettagli, quando a lui, in quel preciso istante, ciò che interessa e che occupa ogni pensiero, e invece, ad esempio, un problema d'amore. Egli non sarà disposto né ad ascoltare oltre, né ovviamente ad accettare Riti o Talismani, per quanto onestamente consigliati, al fine di giungere alla desiderata soluzione. Inoltre molto spesso il Cliente non è obiettivo, o volutamente nasconde la verità, capita spesso infatti che il Mago, per pigrizia o incapacità, si fidi di quanto il cliente dice e consigli quindi strumenti esoterici sbagliati.
II Superno Auriel.
L'Arte della Divinazione dei Sacro Corredo è governata dal Superno Auriel, signore del Mondo Elementale della Terra, a Lui, Maestro Invisibile, è dedicato il cero che si deve tenere acceso durante ogni divinazione. Maggiori notizie in merito saranno allegate al Corredo stesso.